Il testosterone è un ormone di tipo steroideo che caratterizza la maggior parte dei mammiferi, tra cui anche l’uomo. Nella specie umana, il testosterone è maggiormente presente negli individui di sesso maschile. Tuttavia, anche le donne lo producono, anche se in quantità leggermente minore rispetto agli uomini. Si tratta di un ormone sessuale, che quindi regola il comportamento sessuale delle specie. A questo proposito è bene dire che il testosterone è il principale responsabile dei cambiamenti fisici che interessano i giovani uomini nell’età puberale.
Esso infatti dà il via a tutta una serie di mutazioni a livello fisico che vanno poi a distinguere il corpo maschile da quello femminile. Il testosterone è quello che permette all’organo sessuale maschile di giungere a maturazione, ed è anche quello che avvia la spermatogenesi. Come si può immaginare, i suoi livelli non rimangono stabili per tutta la vita dell’essere umano. Essi infatti sono soggetti a variazioni: il picco si ha ovviamente nell’età puberale. Nelle fasi che precedono la pubertà, il testosterone rimane silente. In quelle successive invece, i suoi livelli tendono a scendere progressivamente, fino a rasentare lo zero nella vecchiaia.
Il testosterone è un ormone fondamentale sia per il benessere corporeo che per la riproduzione, ed è collegato a tanti processi. Un esempio può essere il sonno, che sarà proprio l’argomento di cui discuteremo oggi. Innanzitutto vedremo quali sono le strutture e i distretti corporei implicati nella sintesi del testosterone, per poi passare al collegamento col sonno e con le altre abitudini. Senza dilungarci troppo, iniziamo a parlarne in maniera più approfondita.
Quali sono le strutture che si occupano della produzione del testosterone?
Il testosterone è un ormone naturale, e quindi viene prodotto in maniera del tutto spontanea dal nostro corpo. Nell’organismo umano ci sono diverse strutture che si occupano della sua sintesi: prima di vederle approfonditamente però, bisogna dire come avviene la sintesi.
Le strutture di cui parleremo tra poco sintetizzano il testosterone a partire dalle molecole di testosterone presenti all’interno dell’organismo. Dunque, il colesterolo non è proprio così negativo come si dice. Naturalmente un suo eccesso può portare a tutta una serie di problemi, ma questo è un altro discorso. Insomma, quali sono queste strutture e perché è importante conoscerle?
Cominciamo col dire che bisogna sapere quali sono le strutture deputate alla sintesi del testosterone perché molte volte, quando si verifica una carenza, esiste una disfunzione che le riguarda. Gli organi di cui abbiamo tanto parlato sono essenzialmente tre: l‘ipofisi (in particolar modo quella posteriore), il surrene e le gonadi. Ognuna di queste strutture regola i livelli di testosterone in modo diverso e per fini del tutto differenti tra di loro. Come abbiamo detto prima, il testosterone è fondamentale, e lo è per una moltitudine di ragioni.
Testosterone e sonno
Nonostante il testosterone sia prodotto da diversi distretti corporei, esso è connesso anche ad altre funzioni e ad altri comportamenti umani diversi da quelli sessuali. Tantissimi ricercatori e ricercatrici di tutto il mondo hanno prodigato le loro risorse per capire come il testosterone funzionasse, e i risultati ottenuti sono stati davvero sbalorditivi. Innanzitutto, il motivo per cui si è deciso di svolgere questi studi sta nel voler capire cosa determina la riduzione del testosterone.
E’ stato trovato che i livelli di testosterone sono direttamente connessi a tutta una serie di abitudini, tra cui anche il sonno. Ad esempio, nel campione analizzato i livelli di testosterone si sono rivelati più bassi negli uomini che dormivano meno di sette ore al giorno. Da questo si è capito che c’è una correlazione importante tra quantità e qualità del sonno e testosterone. Inoltre, i livelli si sono rivelati più bassi anche negli uomini che assumevano alcol e in uomini che avevano una massa corporea più importante rispetto agli altri. In questo caso dunque, il sonno viene regolato da tutta una serie di strutture, tra cui c’è anche l’ipofisi, che regola i livelli di testosterone.